La cooperativa Odissea ha attivato al suo interno un servizio di sostengo etnopsicologico riservato ai propri ospiti migranti e richiedenti asilo.
La peculiarità dell’utenza necessita di un intervento sistemico che tenga conto delle complessità psico-socio-culturali che inquadri la persona a partire dal suo mondo di appartenenza e dall’esperienza migratoria (pre-migratorio, migratorio, post migratorio).
Il servizio è svolto da un’équipe multidisciplinare formata da psicologo psicoterapeuta, antropologo e mediatori linguistici e culturali professionali provenienti da diverse aree geografiche.
Il percorso di presa in carico etnopsicologica (valutazione e intervento) si rivolge a quelle situazioni individuali o familiari per cui emerge più o meno palesemente un disagio psicologico o qualche forma di vulnerabilità o criticità importante.
La presa in carico etnopsicologica si avvale del mediatore linguistico-culturale, che è il rappresentante del mondo dell’utente, perché aiuti a fare emergere quel mondo, e tutte le trame narrative che esistono in una cultura rispetto al tipo di problema e all’evento che riguarda quell’utente.
La cooperativa si avvale di mediatori linguistico-culturali con documentata esperienza nel settore etnoclinico, provenienti da Senegal, Mali, Togo, Nigeria, Ghana, Gambia, Marocco, Afganistan, Pakistan.
Su necessità di interventi rivolti a utenti di altra provenienza geografica, la Cooperativa è in grado di reperire altri mediatori linguistici.